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Risultati Gare Categoria Allievi 2011:
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2011-06-12 - VENETO
- COLOGNA VENETA (VR)
33 GRAN PREMIO MAGLIERIE FDB di Km. 71 alla media di 38.378 Km/h
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Alla voce grandi appuntamenti, nel libro del ciclismo, si trova anche la dicitura -crescere e diventare campioni- . Leonardo Fedrigo, che fino a ieri, era un buon talento alla ricerca della propria dimensione anche tra gli allievi dopo essere stato una autentica promessa nelle categorie minori, quel capitolo deve averlo letto con molta attenzione; da oggi, il ragazzo cresciuto nel Vc Isolano e approdato quest'anno alla Luc Bovolone, ha dimostrato di essere una bella realta' del nostro ciclismo. A fargli fare il salto di qualita' , e' stata la rabbiosa affermazione conquistata sul traguardo del 33° Gran Premio Maglierie FDB, classica riservata agli allievi che ha entusiasmato gli appassionati del pedale accorsi in massa sulle strade di Cologna Veneta. In 125 avevano preso le mosse dalla piazza di Baldaria, dopo una mattinata passata nel segno della festa e dell'accoglienza grazie al lavoro degli uomini della Sc Fdb Cologna Veneta e al servizio di ristoro allestito dai volontari del locale Circolo Noi. Un plotone folto, nel quale erano presenti i migliori grimpeur del panorama nazionale oltre a Daniel Rupiani e Niccolo' Pacinotti, campioni regionali a cronometro di veneto e toscana, indicati da tutti come i favoriti per il successo finale. Nemmeno il tempo per abbassare la bandierina del via ed e' subito bagarre. Ci provano prima Andreetta (Guadense), poi un terzetto composto da Guglielmi (Ausonia), Abousad (Fdb) e D'Inca' (Dalla Rosa): per loro pochi metri di vantaggio e subito il gruppo li riagguanta rilanciando nuovamente la velocita'.
La prima vera azione prende il largo subito dopo la conclusione delle cinque tornate pianeggianti: a tentarla, in solitaria, e' Daniele Beghetto (Postumia 73) che all'attraversamento di Lonigo puo' vantare gia' 45 secondi sul gruppo. Un tesoretto che il trevigiano si portera' in dote sin sulle prime rampe di giornata, quelle che conducono a Grancona. Li', il ritmo dei migliori, risulta irresistibile e il riaggancio diviene inevitabile. Allo scollinamento sono in una quarantina al comando che, dopo la discesa verso Spiazzi, si danno battaglia anche sulla seconda asperità di giornata: il Buso della Giaretta. Sotto i colpi di Rupiani (Gaiga) e Pesavento (Schio), al comando rimangono solo in sette. Oltre ai due già citati ci sono: Gatto (Postumia 73), Salmistraro (Este), Pacinotti (Vc Seano) Fedeli e Muscio (Ausonia). Questo il drappello che fa la differenza in salita e sembra poter involarsi verso il traguardo. Un equilibrio, quello che si crea cosi' in testa alla corsa, che pero' si spezza ben presto accendendo il semaforo verde per la rimonta dei diretti inseguitori. E' cosi' che ai piedi dell'ultimo dentello in programma, quello di Corlanzone, si ritrovano al comando addirittura in 22: il breve strappo della Cantina Sociale lascia immutate le cose e apre un epilogo del tutto inedito per il Gran Premio Maglierie FDB.
Mai, infatti, si erano visti cosi' tanti pretendenti al successo finale tutti insieme nel tratto conclusivo: a scremare il lotto degli aspiranti alla vittoria, ci pensa Affini (Vc Isolano) che tenta l'assolo a 5 km dal traguardo. Su di lui si riporta in un baleno l'ex compagno di squadra Fedrigo (Luc) e poi, uno ad uno, Pacinotti (Seano), Fedeli (Ausonia) e Pavan (Postumia). Cambi regolari e pancia a terra per il quintetto che difende con i denti i 12 secondi che il cronometro gli assegna a tre chilometri dal traguardo. Sul lunghissimo rettifilo d'arrivo di Baldaria, Fornasiero (Mirano) e Caliari (Barlottini) tentano l'ultimo disperato aggancio, ma ormai i cinque di testa hanno gia' lo striscione rosso nel mirino.
A scattare per primo e' Pavan, che lancia di fatto la volata a Fedrigo. Il ragazzo della Luc rimane gomito a gomito con Pacinotti fino agli ultimi 50 metri, mentre Affini tenta di sbucare lungo le transenne. A mettere tutti d'accoro é il suo rush irresistibile di Fedrigo, mentre il toscano accusa un po' di stanchezza ed e' costretto a cedere mezzo metro che risultera' fatale. Sulla fettuccia d'arrivo, quindi, la vittoria e' tutta di Fedrigo che sul podio decide di condividerla con lo sfortunato ragazzo della Gs Italo che sta correndo la corsa piu' importante: alla fine sono ben tre i ragazzi veronesi tra i primi cinque, addirittura sette tra i primi dieci. I francesi direbbero chapeau, agli addetti ai lavori non resta che annotare il buon momento dei ragazzi di casa nostra. |
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