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Risultati Gare Categoria Allievi 2011:
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2011-10-09 - TOSCANA
- VIAREGGIO (LU)
7 TROFEO CIRCOSCRIZIONE VIAREGGIO NUOVA di Km. 73 alla media di 40.556 Km/h
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Nella spettacolare cornice del lungomare viareggino il quindicenne lombardo Giovanni Pedretti ha concluso vittorioso per distacco il 7° Trofeo Citta' di Viareggio ad una media nettamente superiore ai quaranta orari e giungendo con quasi tre primi di vantaggio su un terzetto battuto in volata dal massese Francesco Chesi. Superato dunque abbondantemente dal ragazzo in casacca Cremonese Arvedi lo sbarramento Montepisano - Romagnano - Iperfinish, formazioni toscane decise al colpo di fioretto di fine stagione.
L'epilogo decisivo di quest'anno ha richiamato proprio l'edizione con fuga a lunga gittata del 2009 ad opera di uno Stefano Verona incontenibile che vinse attaccando come Pedretti sul Monte Pitoro per giungere poi solitario sotto la pioggia battente al traguardo posto nel quartiere di Varignana.
Comune denominatore invece di questa assolata edizione mattutina del Viareggio fatto in chiusura 2011 le diverse squadre a ranghi ridotti, gli scalatori piu' forti alla Como - Ghisallo e atleti oramai in riserva con il pensiero rivolto al riposo invernale e al tempo stesso giocarsi l'ultima chance.
La cronca: da prendere la volo l'occasione di una fuga a due portata a pochi chilometri dal via dagli intraprendenti Mirco Rosi (Gs Cicli Carube) e Francesco Pini (Gs Iperfinish) sui quali si riportavano forti passisti quali Juson Jefferson (Montepisano), Francesco Chesi (Gc Romagnano)ed il combattivo aretino del Pedale Toscano Ponticino, Matteo Berneschi con l'inserimento immediato del lombardo poi dominatore della gara.
Destinata a prendere il largo, questa fuga a sei con la presenza di altrettante formazioni segnava una corsa fatta gia' dopo una ventina di chilometri dalla partenza. Poche squadre ad inseguire nel grosso costretto a lasciare andare una fuga in cui, l'atteso acuto dei passisti toscani non avveniva, mentre per il distacco acquisito da dietro era impossibile riprogettare una competizione nella quale sembrava si andasse a cercare un piazzamento ancor prima di essere in vista della salita. Cosi' la corsa del primo anno lombardo entrava nel vivo sferrando il suo attacco alle prime rampe del Monte Pitoro.
Pedretti, quest'anno una vittoria in Maggio a Lecco, saliva verso Pieve a Elici incontrastato da un plotone privo di scalatori. Il corridore in casacca Arvedi faceva subito il vuoto con una frequenza in ascesa che la diceva lunga, qualita' sulle quali nessuno aveva pensato. Troppo tardi, il gruppo era ormai fuori causa. Sul battistrada era forse possibile un contenimento dato i tanti chilometri da compiere. Ma sul falsopiano del Magno il vantaggio del solitario fuggitivo aumentava decisamente e nei chilometri successivi, proprio quelli in pianura, guadagnava ulteriormente terreno. Intanto il gruppo si sgretolava e i distacchi sensibilissimi portavano a molti abbandoni. Radio corsa annunciava il vantaggio sempre maggiore dell'uomo al comando, poi era il viale a mare della cittadina toscana ad accoglierlo con un lungo applauso.
Soltanto una cinquantina i partenti, ma decisamente spettacolare la manifestazione, per il tracciato e arricchita dall'inserimento di questo arrivo davanti a Piazza Mazzini con le palme e il mare a due passi, scenario che ci auguriamo faccia parte anche delle prossime edizioni.
feroposse
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